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Il mare riflette il cielo. Come tutto trattiene in sé parte di qualcosa d'altro: un riflesso, un'ombra, un colore. Tutto torna in un dialogo continuo con l'universo e le foto di Paola Maggiorelli colgono quel trascendere incessante, il richiamo-legame tra le cose, l'arco verde dei rami oltre il quale lo sguardo vaga e si perde. Manuela Bartolotti, Critica e Storica dell'Arte, 2012

Colori vividi ed intensi, punti di fuga lontani, sguardi ravvicinati in piccoli particolari, pennellate vigorose ed istintive che si alternano ad altre delicatamente impresse sulla tela … tutto questo e molto altro in alcuni dipinti e scatti fotografici di Natura e Paesaggi alla Collettiva di Natale presso la Galleria Sant'Andrea. Annalisa Mombelli, Critica e Storica dell'Arte, 2017

Allieva del Maestro Alfredo Chiapponi, in lei è avvenuto un percorso inverso: dall’astrattismo ad un realismo fotografico in cui l’elemento umano è limitato sia ad apparizioni,….. sia a particolari. La ripresa di Paola Maggiorelli non è del tutto frontale ma eseguita con un punto di vista laterale che crea un dinamico inseguirsi di linee rette e curve. Annalisa Mombelli, Critica e Storica dell'Arte, 2018 in occasione della mostra personale in simultanea con due pittori

L'artista mette in atto un gioco plastico e visionario di presenze come nell'opera 'Mani'. Nelle foto di Paola si nota il senso geometrico della struttura spaziale e il modo curioso di ammiccare con le immagini, in un gioco voluto e ben calcolato di contraddizioni. La caratura di queste immagini è decisamente intensa… Mara Campaner, Storica dell'arte, nella presentazione della mostra L'arte e il Tempo a Venezia, nel 2019

La fotografia di Paola Maggiorelli è un sottile gioco di cromie ed effetti di movimento … la cui resa finale pulita e sintetica, risulta una metafora delle grandi acque che non possono travolgere l'amore. Annalisa Mombelli, Critica e Storica dell'Arte, 2019

I valori metaforici e “l'essenza simbolica del cromatismo” di questa tavola fotografica, esposta in occasione Biennale di Arte Sacra, sono stati sottolineati anche dal critico d'arte Stefania Provinciali, in Gazzetta di Parma, 29 dicembre 2019

I tagli di ripresa trasformano poi la semplice osservazione descrittiva in visione profonda. Contano sempre i contrasti, ma qui l'efficacia delle immagini è nella scelta dell'inquadratura eloquente. Manuela Bartolotti, Critica e Storica dell'Arte, 2015

Anche nelle fotografie più suggestive, che ritraggono esclusivamente una ambientazione naturale, non vi sono tratti evanescenti ma corposi e solidi, resi attraverso un felice uso del contrasto chiaroscurale.

Infatti sono le ombre, scure e quasi nere, a volte anche in primissimo piano, a fornire la terza dimensione e la spazialità. Annalisa Mombelli, Critica e Storica dell'Arte, 2018

L'opera di Paola in questa esposizione (Torino 2019) è legata alla città. L'artista diventa una documentarista, una cacciatrice e raccoglitrice di immagini della comunità: in maniera originale invece che soffermarsi sulla modernità, sui microdanni del quotidiano, immortala un androne, un vano di ingresso che divide il portone del cortile. La sua fotografia evidenzia una concretezza perseguita con impegno costante, in una narrazione durevole di esasperata verità. E' convinta che ancora oggi si possa fotografare il vero e il reale, e quindi si accosta a una natura che ha il sapore della nostalgia. In Paola c'è la qualità positiva e silenziosa di chi si accinge a riproporre questioni antiche e mai del tutto risolte, ristabilendo il giusto rapporto fra lo spazio e il volume, fra la luce e l'ombre, cercando nel paesaggio, la conferma dell'idealità. Una fotografa che abbraccia il realismo, ma che lascia all'osservatore la possibilità di scorgere dei significati più profondi. Mara Campaner, Storica dell'arte, Mostra internazionale d'arte, Torino, 2019

Nel corso della sua carriera è arrivata ad una sintesi sempre maggiore, mettendo al centro un solo elemento (una lanterna, la chioma di un pino, la sommità di un tetto, di un ombrellone), un simbolo in equilibrio. Manuela Bartolotti, Critica e Storica dell'Arte, 2020

L'artista mette al centro un solo elemento, un simbolo in equilibrio tra geometrie di luce e ombra. La sua Fotografia è poesia delle cose semplici intorno a noi, troppo spesso ignorate (M. Bartolotti) .

L’obiettivo di Paola Maggiorelli ci stimola a cambiare il punto di vista, induce ad accenderci. Manuela Bartolotti, 2020

Su questa linea ispiratrice, mi pare dunque giusto concludere questa breve rassegna con l'immagine di ….. una diagonale - ascendente, un'emozione, l'idea di un viaggio e infine ……

 

con un saluto e un invito a rivederci di persona alla prossima occasione